Lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 febbraio, presso le Residenze Protette Bagnasco e Santuario, sono stati organizzati pomeriggi di festa unendo sia l’occasione del Carnevale, sia dedicando un momento al festeggiamento del compleanno di alcuni ospiti.
Lunedì abbiamo radunato i partecipanti nel locale situato al piano terra della RP Bagnasco, precedentemente addobbato a festa e dove, in un tavolo a parte, erano già state collocate le “bugie” ovvero il dolce tipico del Carnevale in Liguria e tante altre prelibatezze.
Abbiamo portato tutti i nonnini che volevano e potevano partecipare e abbiamo dato inizio alla festa iniziando dal cantare insieme le canzoni più conosciute da loro e distribuendo cappelli colorati e creati appositamente per l’occasione.
La cosa ha subito creato un clima di allegria e rilassatezza nonostante che l’evento sia stato notevolmente ridimensionato a causa delle disposizioni regionali in materia di prevenzione sanitaria.
Dovevano infatti intervenire “Cicciulin” e un gruppo di cantanti locale ma la festa ha limitato le presenze esterne ai soli parenti dotati di tutti gli ausili di autoprotezione e tutela degli anziani onde evitare rischi.
Nonostante questo, il gruppo dei partecipanti è stato numeroso e nel clima allegro e scanzonato abbiamo festeggiato il compleanno di Ada, Vincenzo e Graziella.
Per ognuno di loro vi è stato il momento della torta e dello spegnimento della candelina mentre tutti cantavamo il classico “tanti auguri a te…” ed è stato un momento commovente e al tempo stesso allegro dove si è cantato e sono state distribuiti torta, bugie e bevande a tutti i partecipanti seguendo le indicazioni del personale infermieristico che conosce singolarmente ogni problema alimentare degli anziani inseriti in struttura.
Martedì e mercoledì pomeriggio al Santuario abbiamo organizzato le feste di Carnevale per tenere alto il morale degli anziani e distrarli dai pensieri sui virus e aiutarli a socializzare tra loro in modo positivo.
Li abbiamo accolti nella stanza ricreativa del secondo piano e nel salone del primo piano addobbati a festa e abbiamo iniziato a coinvolgerli spiegando loro come contribuire tutti alla rottura della “Pentolaccia”.
La cosa più evidente è che quando si invecchia si diventa bambini e loro sono stati entusiasti di provare a percuotere il sacco pieno di dolci, anche se la maggior parte di loro non poteva alzarsi dalle sedie per difficoltà motorie o perché costretto sulle carrozzine. In quel momento sembravano essersi dimenticati di quelle difficoltà fisiche e hanno riso e gioito con noi quando il sacco si è rotto!
A questo punto mentre si distribuivano i dolci si è incominciato a cantare in coro tutte le canzoni preferite, quelle di cui conoscono le strofe e i ritornelli a memoria e che li fanno sentire parti importanti della festa e si è proseguito così fino a quando non è stato il momento di andare via.
Per l’occasione si sono divertiti ad indossare mascherine di carnevale…e pure noi ne abbiamo indossate… di differente tipo, per garantire loro la massima protezione!